In parole povere
108 similitudini di Dhamma
del Venerabile Ajahn Chah
Il Dhamma è davvero così, parla per similitudini, poiché il Dhamma non possiede nulla. Non è tondo, ma non ha neppure spigoli. Non c’è modo di conoscerlo, se non tramite analogie come questa. Se comprendete questo, allora comprendete il Dhamma. Scaricabile in versione pdf, epub e mobi.
Ho conosciuto Ajahn Chah
Una serie di interviste rivolte ai monaci anziani occidentali, condotte da Ajahn Kongrit Ratanawanno al monastero inglese di Amaravati, in cui si chiede delle loro impressioni ed esperienze incontrando il Venerabile Ajahn Chah. Leggi tutto
A forma di cerchio
del Venerabile Ajahn Chah
Quando ci presentiamo al Dhamma, dobbiamo capire che le nostre opinioni sono una cosa, il Dhamma un’altra.
Quanto alla pratica, iniziate con il connettervi alla vostra capacità di tolleranza e poi contemplate. Contemplate le vostre attività, il vostro andirivieni. Contemplate quello che state facendo. Il Buddha vuole che conosciamo tutto ciò che sorge, tutto ciò che è intorno a noi. Da qualunque direzione le cose vengano, vuole che conosciamo tutto. Se tutto conosciamo, vediamo qualunque cosa arrivi da qui, e vediamo qualunque cosa arrivi da lì. Se è una cosa retta, la conosciamo. Se è una cosa sbagliata, pure. Se porta felicità, la conosciamo. Se porta allegria, pure. Conosciamo tutto. Leggi tutto
Quanto alla pratica, iniziate con il connettervi alla vostra capacità di tolleranza e poi contemplate. Contemplate le vostre attività, il vostro andirivieni. Contemplate quello che state facendo. Il Buddha vuole che conosciamo tutto ciò che sorge, tutto ciò che è intorno a noi. Da qualunque direzione le cose vengano, vuole che conosciamo tutto. Se tutto conosciamo, vediamo qualunque cosa arrivi da qui, e vediamo qualunque cosa arrivi da lì. Se è una cosa retta, la conosciamo. Se è una cosa sbagliata, pure. Se porta felicità, la conosciamo. Se porta allegria, pure. Conosciamo tutto. Leggi tutto