La pratica di recitare e ascoltare le paritta, i canti di protezione o di buon auspicio, si diffuse presto nella storia del buddhismo, assumendo oggigiorno un ruolo molto importante nei paesi theravāda.
Le paritta sono passaggi di discorsi del Buddha, oppure citazioni di episodi della sua vita o omaggi ai Tre Rifugi, che vengono memorizzati dai monaci e cantati per il beneficio degli esseri viventi, spesso anche sulla base di specifiche richieste o particolari occasioni.
La recita delle paritta è una forma di Sacca-Kirya, si fonda cioè sul principio che “la Verità protegge i seguaci della Verità” per cui ciò che è bello, degno e nobile, diventa la nostra protezione attraverso i canti che ce lo rammentano. In altre parole potremmo dire che se la “frequenza” della nostra mente è “alta”, questo ci proteggerà e sarà di buon auspicio nelle nostre vite che rimarranno al di sopra delle “basse frequenze” del male. Una mente nobile non ha motivo di temere, e le paritta ci ricordano che “tutto andrà comunque bene” per chi sa lasciare andare … buon ascolto.
Invito ai Deva
(qui la versione ad alta definizione) – (scarica il file mp3)
Canti di Protezione
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I canti di paritta possono essere combinati in diversi modi e quelli presentati nell’audio-video sono solo una selezione fra i tanti che potrebbero essere recitati in accordo alle diverse situazioni e specificità. Quelli maggiormente recitati al monastero di Santacittarama e del lignaggio a cui appartiene sono stati raccolti in questo libretto in pali e italiano.