Uno sguardo al buddhismo
Da dove incominciare?
Scegliere di aderire al Buddhismo significa riporre fiducia nel Buddha e nelle qualità che ha realizzato, impegnandosi a svilupparle da noi e in noi stessi, seguendo il suo insegnamento, rispettando ed emulando coloro che lo hanno fatto o lo stanno facendo. In altre parole significa dare al nostro cuore un rifugio sicuro, fondato nei “3 gioielli”: Buddha, Dhamma e Sangha.
Il passo successivo è adottare una condotta che sostenga la pratica meditativa. Una volta l’assistente del Buddha, il venerabile Ananda, gli chiese quale fosse il ruolo di sila o integrità morale nella Via verso l’Illuminazione.
Il Buddha replicò che la purezza nel comportamento fisico e verbale porta ad un cuore libero dal rimorso. Questo cuore pieno di benessere, disse, è la vera base per una pratica finalizzata alla libertà perfetta.
Il Buddha offrì cinque precetti, che costituiscono una guida nell’esercizio della pura consapevolezza riguardo alle nostre intenzioni, a tutto ciò che facciamo, diciamo e pensiamo. Non sono ingiunzioni morali, dato che non vi è alcuna autorità esterna che giudica o controlla le nostre vite. Nel profondo del nostro cuore sappiamo benissimo ciò che va fatto secondo verità, ma talvolta tutti possono perdere la capacità di vedere. Questi precetti ci aiutano a riconoscere e a ricordare questa “verità delle cose così come sono”, che è il Dhamma.
I cinque precetti:
- Mi impegno ad astenermi dall’uccidere o fare del male a qualsiasi essere vivente.
- Mi impegno ad astenermi dal rubare, dall’ingannare e dal prendere ciò che non mi è stato dato.
- Mi impegno ad astenermi da una condotta sessuale scorretta.
- Mi impegno ad astenermi dal mentire, calunniare, criticare con malevolenza, usare un linguaggio aspro o frivolo.
- Mi impegno ad astenermi dall’assumere alcool, droghe o qualsiasi genere di intossicanti, dannoso alla mente e al corpo.