Uno sguardo al buddhismo
Una via di indagine
Il Buddha ci ha messo in guardia dalla fede cieca e ha raccomandato una indagine saggia e tolleranza. In uno dei suoi discorsi ha sottolineato il pericolo che c’è nel basare la propria fede soltanto sui seguenti criteri: dicerie, tradizione, conformismo, autorità delle scritture antiche, deduzione logica, oppure per rispetto versi i propri maestri, anziani o sacerdoti. Il ricercatore sulla Via dell’indagine dovrebbe invece mantenere una mente aperta e investigare approfonditamente la propria esperienza di vita. Quando si comprende da soli che una certa visione o credo è sia ragionevole che in armonia con la propria esperienza, conducente alla propria e altrui felicità, solo allora quella visione va adottata. Questo principio riguarda naturalmente anche gli insegnamenti del Buddha: bisogna considerarli attentamente ed esaminarli con la chiarezza prodotta dalla meditazione. Man mano che la meditazione si approfondisce, cresce l’intuizione diretta sulla natura dell’esistenza. Solo a questo punto gli insegnamenti donano la beatitudine della liberazione.
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